Sarà scontro tra giganti, e per niente al mondo gli appassionati vorranno perderselo. Perché tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard questa estate sulle strade del Tour andrà in scena una sorta di resa dei conti: si sono spartiti le ultime 5 edizioni della grand boucle, salvo sorprese si spartiranno anche la sesta, con lo sloveno che sogna di conquistare il quarto sigillo personale (il primo in maglia iridata: l’ultimo a riuscirci, nel 1990, fu Greg LeMond) e il danese che vuol pareggiare i conti a quota tre trionfi a testa. Per farlo, la Visma Lease a Bike gli ha messo a disposizione un vero e proprio dream team, con tutti i pezzi pregiati della collezione.

Anche Yates e Kuss al servizio del “Re Pescatore” Affini debutta al Tour. Van Aert uomo per le volate

Anche Yates e Kuss al servizio del “Re Pescatore”

Vingegaard ha puntato tutte le sue carte stagionali sul Tour, specie dopo che una caduta alla Parigi-Nizza a inizio marzo ne ha condizionato la preparazione durante la primavera. Al Giro del Delfinato ha dimostrato di essere in crescita, battendo nettamente Pogacar a cronometro prima però di subire le controffensive dello sloveno in salita.

Per luglio, parole sue, sarà pronto alla battaglia e potrà calare gli assi migliori, a cominciare da Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia, che la Visma schiererà anche al Tour con i gradi di vice capitano (nello specifico: ultimo gregario in salita, eventuale carta di riserva per la generale nel caso in cui Vingo dovesse saltare).

Anche Sepp Kuss sarà a completa disposizione del danese, così come lo sarà Wout Van Aert, schierato sulle strade di Francia come pretoriano di Vingegaard, pronto ad aiutarlo nelle tappe “mosse” e anche in quelle di montagna, ricordando anche alla prestazione super offerta nella tappa del Colle delle Finestre, dove praticamente ha portato Yates a strappare la maglia rosa a Del Toro.

Affini debutta al Tour. Van Aert uomo per le volate

Non bastassero i tre nomi già annunciati, la Visma ha calato altri 4 assi. Edoardo Affini, specialista delle cronometro e perfetto uomo da treno nelle volate, per la prima volta sarà al Tour e avrà un ruolo chiave soprattutto nelle frazioni in pianura, dove l’altra pedina chiave risponderà al nome di Victor Campenaerts. Tiesj Benoot è un fedelissimo di Van Aert ed è stato assoldato al ruolo di gregario di Vingegaard, così come Matteo Jorgenson, uno dei migliori corridori World Tour, che avrà libertà in certe frazioni e sarà una pedina jolly in tutti gli arrivi in salita.

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La Visma di fatto ha rinunciato a giocarsela nelle volate (a casa Kooij), dove toccherà semmai a Van Aert sfidare Milan e Philipsen (e tutti gli altri), per puntare tutto sul sogno in giallo di Vingegaard. Si attende ora la risposta della UAE Team Emirates XRG, che dopo la beffa al Giro s’è rilanciata con la netta vittoria di Almeida al Giro di Svizzera (e prima ancora c’era stato Pogacar vincente al Delfinato).

Lo sloveno distilla fiducia e tranquillità: è di oggi la notizia che comparirà in un libro per bambini assieme alla fidanzata Urska, ma in testa ha in mente solo un orizzonte tinto di giallo.