Il Mondiale di Formula 1 entra nel vivo con uno degli appuntamenti più iconici della stagione: il Gran Premio d’Italia. Sul leggendario circuito di Monza, conosciuto come il Tempio della Velocità, andrà in scena la 95ª edizione di questa storica gara, che si terrà dal 30 agosto all’1 settembre. Un evento che i tifosi della Ferrari attendono con particolare trepidazione, sperando di vedere il Cavallino Rampante protagonista davanti al suo pubblico.

Dopo il terzo posto conquistato da Charles Leclerc a Zandvoort, la scuderia di Maranello è determinata a fare ancora meglio proprio sulla pista di casa, con l’obiettivo di regalare un risultato speciale ai suoi tifosi, che accorreranno in massa per sostenere il team. Proprio il pilota monegasco, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha condiviso le sue sensazioni alla vigilia di un Gran Premio dal valore particolare.

Leclerc: “A Monza vogliamo ripeterci dopo la vittoria del 2019”

Charles Leclerc ha espresso tutto il suo entusiasmo per il prossimo Gran Premio d’Italia, un appuntamento che per lui ha un significato speciale: “Questa gara ha un valore sentimentale aggiunto, dato che corriamo vicino a casa e davanti ai nostri tifosi. C’è grande attesa anche perché porteremo delle novità sulla vettura, specifiche per questa pista, e siamo impazienti di scoprire come si comporteranno. Dopo la vittoria del 2019, tutti noi abbiamo voglia di ripeterci”.

Riguardo alla sfida con McLaren, Red Bull e Mercedes, Leclerc ha spiegato: “La situazione può cambiare da circuito a circuito, ma, guardando le ultime gare, la vettura da battere è la McLaren”. Sulla chiusura della stagione, ha sottolineato l’importanza di finire in crescendo: “Raddrizzare il finale di campionato è cruciale anche in vista del 2025, perché la base tecnica delle vetture sarà la stessa. Più velocemente risolviamo i problemi, meglio sarà per lo sviluppo della macchina del prossimo anno”.

Il pilota monegasco: “Hamilton? Grande occasione per imparare”

Leclerc ha poi affrontato il tema dei rinforzi portati da Frederic Vasseur, anche se dovesse saltare l’arrivo di un nome di peso come Adrian Newey: “Il successo non dipende da una sola persona. Credo nel team e nelle scelte di Fred, nella sua visione, e penso che sia l’uomo giusto per riportare la Ferrari a vincere. Abbiamo un gruppo solido e ci saranno ulteriori rinforzi. Siamo in una fase complicata, perché abbiamo incontrato problemi imprevisti con gli sviluppi. Tornare al vertice è solo una questione di tempo”.

Riguardo alla prossima stagione, in cui condividerà il box Ferrari con Lewis Hamilton, Leclerc ha mostrato ottimismo: “Il nostro rapporto è diventato più stretto da quando il suo passaggio alla Ferrari per il 2025 è diventato ufficiale. Parliamo spesso delle nostre passioni comuni, come la musica o i viaggi. Persino i nostri cani si sono incontrati. Non discutiamo quasi mai di Formula 1, visto che Lewis è ancora un pilota Mercedes fino a dicembre”.

Sul futuro con il pilota inglese come compagno di squadra, Leclerc vede un’opportunità: “Sarà una grande occasione per imparare. Sono super motivato. Ma prima c’è da chiudere in bellezza questa stagione con Sainz. Ho sempre cercato di studiare i miei compagni di squadra, capirne i punti forti e deboli, per superarli. Sarà interessante scoprire le caratteristiche di Lewis, anche se da fuori non sembra abbia molti punti deboli”.

Leclerc: “Sainz? Pilota molto forte”

Il pilota monegasco ha parlato anche del suo attuale compagno di squadra, Carlos Sainz: “Sapevo che Carlos fosse molto forte. Non capisco perché il pubblico fosse sorpreso quando è arrivato alla Ferrari. Lavora tantissimo”. E sulla domanda con quale pilota del passato vorrebbe gareggiare:Senna. Mio padre era un suo grande tifoso e mi ha trasmesso questa ammirazione. Michael Schumacher è stato una leggenda, ma Ayrton era speciale”. Infine, ha espresso un’opinione positiva sul giovane talento Andrea Kimi Antonelli, attualmente alla Mercedes: “Mi dicono che vada fortissimo. Sono sicuro che abbia il talento per essere competitivo anche in F1, con una macchina all’altezza”.