Il Mondiale per Club ci regala quella che probabilmente sarà la partita dell’anno. Real Madrid-PSG è una delle due semifinali della competizione. Dopo i francesi, pure gli spagnoli hanno superato il turno seppur con qualche difficoltà contro un Borussia Dortmund mai domo. Dopo un primo tempo di dominio totale, nella ripresa i gialloneri si sono rimessi in carreggiata e hanno sfiorato anche il pareggio.

Un pirotecnico Real-BVB Entra in scena Mbappé e Courtois salva tutto Da Ancelotti a Xabi Alonso: Courtois racconta il cambio

Un pirotecnico Real-BVB

Real Madrid e Borussia Dortmund hanno dato vita ad una partita bella e divertente. Come sta capitando spesso, a dire il vero, in questo Mondiale per Club. I Blancos in 20 minuti mettono tutto in chiaro con le reti del solito Gonzalo Garcia e poi di Fran Garcia. Quando il successo sembra incanalato verso un unico e insindacabile binario, ecco che dal nulla spunta Beier nei minuti di recupero ad accorciare le distanze.

Entra in scena Mbappé e Courtois salva tutto

Il Real Madrid ha però sette vite e una se la gioca Kylian Mbappé che decide finalmente di entrare in scena nel torneo. Il francese segna il gol del 3-1 al 94esimo. Mentre tutti pensano sia ormai finita, Huijsen si fa espellere e Guirassy dal dischetto accorcia ancora una volta le distanze. Il forcing finale del Borussia Dortmund regala un’altra clamorosa chance per il pareggio con Courtois che deve compiere una parata sensazionale al 99′.

Da Ancelotti a Xabi Alonso: Courtois racconta il cambio

Il finale roboante spettacolarizza ancora di più una partita di per sé già ricca di mille contenuti. Proprio questa lunga e avvincente appendice è ciò che servirà al Real Madrid per raggiungere un ulteriore step di crescita. Ne è convinto Xabi Alonso che ora deve pensare a come sostituire Huijsen in ottica PSG. A tal proposito per Mbappé, ancora non al meglio della forma, sarà una partita speciale.

Chi ha messo i suoi guantoni sul passaggio del turno dei Blancos è Courtois. Il portierone belga non ha dato troppo peso alla sua paratona nel finale, piuttosto ha colpevolizzato la squadra per il rischio corso. Il 33enne ex Chelsea ha poi spiegato la differenza tra l’attuale allenatore e Carletto Ancelotti, raccontando come lo spagnolo sia dedito ad un calcio più moderno e meno individualista. Ognuno ha il suo ruolo e vince il collettivo.