Il Monza sta vivendo un periodo di forti cambiamenti, questo è abbastanza chiaro. Le incognite si sono sollevate già dalla morte del patron Silvio Berlusconi, avvenuto ormai più di due anni fa, quando non era chiaro il futuro che avrebbe avuto la squadra brianzola. O, meglio, le voci sul disinteresse della famiglia Berlusconi del lato sportivo si rincorrevano già da tempo e la retrocessione del Monza, certamente, non ha fatto altro che dare adito a questi chiacchiericci più o meno fondati.

In ogni caso, la squadra brianzola avrebbe comunque avuto necessità di riassestarsi: Una retrocessione dopo tre stagioni di serie A, vissute tra altri e bassi, porta con sé una serie di adempimenti soprattutto al punto di vista del progetto tecnico. A partire, inevitabilmente, dei calciatori che desiderano mantenere la categoria e che magari pesano troppo sulle case del club. Nulla di più è nulla di meno di quello che vivono ordinariamente le società calcistiche che retrocedono al massimo campionato alla serie cadetta, compreso l’incasso del famoso “paracadute” che nel caso del Monza ammonta a circa 25 milioni di euro.

Il legame tra il Monza e la famiglia Berlusconi Chi acquista il Monza Come sarà il Monza 2025 La Rivoluzione della Rosa

Nel caso di biancorossi, tuttavia, si aggiunge un’ulteriore questione: la cessione della maggioranza della società, secondo fonti di stampa la nuova società dovrebbe rilevare circa il 75-80% del Monza, sembra essere imminente, nonostante la data di chiusura dell’operazione si trascina qualche giorno. La prima fase prevede la stipula di contratti preliminari, con Adriano Galliani che rimarrebbe ad interim per supportare la transizione, specialmente a un punto di vista sportivo, verso l’insediarsi della nuova società. Avere una persona di lungo corso, per di più di fiducia della dirigenza uscente, a gestire il periodo transitori potrebbe essere una garanzia di continuità con l’exploit della società biancorossa dall’insediamento della famiglia Berlusconi.

Il legame tra il Monza e la famiglia Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi, AD Mediaset and Adriano Galliani during AC Monza against AC Milan, Silvio Berlusconi Trophy, at U-Power Stadium in Monza on August, 8th 2023. (Photo by Alessio Morgese/NurPhoto via Getty Images)

Il nome di Silvio Berlusconi, come noto, è legato indissolubilmente all’AC Milan, la squadra pluripremiata sotto la sua presidenza a tal punto diventare, per alcuni periodi, la squadra più titolata al mondo. Il binomio Berlusconi-Milan si è interrotto nel 2017 e sembrava quasi che fosse l’ultimo approdo di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio.

Eppure, a poco più di un anno di distanza dal momento della cessione dell’AC Milan, la Fininvest si riaffacciava nel mondo del calcio e acquistava la maggioranza del Monza. Sotto la presenza di Berlusconi, la scuola brianzola -che militava in serie C-è riuscita prima ad affermarsi nel campionato che ha detto è, a seguito di una pirotecnica finale dei play-off contro il Pisa, guadagnerà la serie A per la prima volta nella sua storia.

Insomma, è chiara l’impronta positiva che la famiglia Berlusconi, anche grazie alle disponibilità economiche, ha portato il Monza, almeno fino alla recente retrocessione: con 18 punti in classifica nella stagione appena trascorso, il club brianzolo è una delle squadre che ha totalizzato il minor numero di punti di campionato di serie A 20 squadre. Tuttavia, dopo la morte di Silvio Berlusconi, gli eredi non sembrano più considerare il Monza come asset strategico e quindi hanno aperto alla cessione del club.

Chi acquista il Monza

Proprio in questi giorni, a quasi due anni dalla morte di Silvio Berlusconi, potrebbe terminare il rapporto tra la famiglia e Berlusconi e il Monza. A voler acquistare la maggioranza del club, è una cordata statunitense riunita nella società di venture capital Beckett Layne Ventures, con sede a Larchmont, stato di New York.

Nella cordata sarebbero presenti anche famiglie imprenditoriali brianzole, evidentemente nell’intento di dare respiro locale ad una società che sarebbe più votata al palcoscenico internazionale.

La società che acquisterebbe il Monza, peraltro, non sarebbe nuova nel mondo dello sport, avendo avviato una partnership con il Chelsea. La vasta conoscenza del settore dello sport, acquisita tramite varie consulenze prestate, da parte della società acquirente può essere senza dubbio un volano per quello che l’obiettivo: riportare il Monza in serie A.

Come sarà il Monza 2025

Dal punto di vista societario, è abbastanza chiaro che nel 2025 ci sarà una staffetta tra la vecchia e la nuova proprietà del Monza. Adriano Galliani, dopo questa fase, potrebbe lasciare la carica di AD per fare spazio al suo nuovo successore, che dovrebbe essere Mauro Baldissoni. Per il ruolo di DS sembrerebbe essere stato individuato Nicolas Burdisso al posto di Mauro Bianchessi.

Sembrerebbe essere a rischio anche l’allenatore del Monza, Paolo Bianco, nominato meno di un mese fa dopo la calca da trionfale con il Frosinone (salvo senza passare dai play-out dopo la retrocessione del Brescia). A prendere il suo posto potrebbe essere Daniele de Rossi – uno dei nomi più caldi per le panchine ancora vacanti – che aveva già lavorato, e le vesti da calciatore, sia con Burdisso che con Baldissoni alla Roma.

La Rivoluzione della Rosa

Resta poi da sbrogliare il nodo legato ai calciatori in entrata in uscita, che potrebbe comportare una mini rivoluzione della rosa. Tra i giocatori che potrebbero lasciare il Monza, di sicuro il nome più importante è quello di Matteo Pessina, capitano del Monza è cresciuto nel settore giovanile dei brianzoli. Per non tacere di Caldirola, Vignato e Machin protagonisti della promozione e della storica vittoria a San Siro contro l’Inter. Una lista a cui si aggiungono, per fine contratto, Sensi, Gagliardini, D’Ambrosio e Pedro Pereira.

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Per non tacere dei tanti rientri alla base dei giocatori presi in prestito la scorsa stagione, Turati, Kyriakopoulos, Bianco, Akpa Akpro, Palacios, Castrovilli e Urbanski. Un depauperamento del valore della rosa molto alto. Uno dei motivi che ha spinto Fininvest alla cessione. Le cifre parlano da sole.

A settembre 2024 il valore della rosa del Monza era di 110 milioni di euro, il 14° della Serie A. La rosa attuale del Monza rimpolpata dagli arrivi di Sardo e del rientro dai prestiti di Obiang, Colpani, Maric e Antov è di circa 46 milioni.

Insomma, il Monza sarà chiamato a mettere in piedi una strategia per garantire la costruzione di una rosa funzionale al suo prossimo allenatore e che, allo stesso tempo, permette di assorbire i divari creati dei giocatori partenti: come visto negli anni, non sempre le neo retrocesse hanno vita facile in serie B.