In dubbio la validità della marcia
Una storta alla caviglia condiziona la 20 km di marcia di Massimo Stano, costretto, dopo Tokyo, ad accomodarsi ancora ai piedi del podio, quarto anche sotto la Tour Eiffel. Finale amaro per l’azzurro, ma attenzione ad associare la parola “fine” alla prova andata in scena nella mattinata del primo agosto. Sì, perché, anche se ufficialmente conclusa, sul web il dibattito è ancora apertissimo. A scatenare la discussione che mette in dubbio la validità della competizione sono due video che stanno facendo letteralmente gridare allo scandalo.I due filmati dello scandalo
I due filmati in questione, come riportato anche da Fanpage.it, avrebbero scatenato le proteste social per via della violazione di una delle norme alla base della marcia: la Regola Tecnica 54, vale a dire quella che obbliga gli atleti a mantenere costante il contatto con il terreno durante l’intera prova. Analizzando i video al rallentatore, moltissimi dei partecipanti avrebbero disatteso questa norma, rischiando dunque la squalifica per essersi trovati nella cosiddetta “fase di volo”. While watching the men’s 20km walk, I noticed that every single walker is “cheating”. Is there a large amount of leeway in the sport?byu/Surferma4 inolympics