Un’americana a Parigi: e come nel film del 1951 c’è sempre di mezzo una ballerina, che stavolta però non vive il suo lieto fine come sulla pellicola, perché Aryna Sabalenka deve inchinarsi una volta di più nell’atto conclusivo di un torneo dello slam, battuta in tre set da una favolosa Coco Gauff. Che riporta la stars and stripes sul tetto dello Chatrier: 6-7 6-2 6-4 il punteggio di una finale durata tre ore, giocata punto a punto con una resilienza invidiabile tanto dall’una, quanto dall’altra parte, conclusa in modo magistrale da una Gauff bravissima a trovare la forza per spingersi un po’ più in là del proprio limite.

In aggiornamento

[iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://x.com/rolandgarros/status/1931382618664120776″ profile_id=”rolandgarros” tweet_id=”1931382618664120776″/]