“Tutta la mia solidarietà a tifosi e giocatori della Salernitana costretti a giocare un playout con una squadra retrocessa”, così scrive un utente su X, tal Gianluca, in merito all’atto finale di una vicenda che ha coinvolto i granata da una parte e la Sampdoria dall’altra, e che ben sintetizza gli umori della piazza campana in merito al match che avrebbe deciso chi sarebbe rimasta in Serie B e chi invece retrocessa in C. Alla fine è stata proprio la Salernitana a salutare la serie cadetta dopo un ritorno dei play-out dalla portata surreale, neanche disputato per intero all’Arechi per le contestazioni e il lancio di fumogeni e seggiolini da parte della tifoseria ospite.

Il play out con la Samp contestato dalla Salernitana L’ad Milan rassicura sull’impegno della proprietà con la Salernitana Le colpe del mercato di gennaio e i problemi in attacco “Il 13 maggio è successo qualcosa che ha falsato il campionato” Le reazioni social dei tifosi granata

Il play out con la Samp contestato dalla Salernitana

Due piazze importanti che si sono affrontate dopo i fatti che hanno coinvolto il Brescia, con la penalizzazione che ha momentaneamente salvato i blucerchiati dalla sprofondo in C a seguito di una stagione fallimentare dal punto di vista dei risultati sportivi, facendoli risalire al quartultimo posto della classifica al termine della stagione regolare e accedendo quindi allo spareggio contro la quintultima di B, ovvero la Salernitana.

L’ambiente granata però ha maldigerito questi play-out contro la Samp, adombrando il fatto che quest’ultima stesse ricevendo un trattamento di favore da parte delle istituzioni calcistiche per evitare che una società dal blasone così glorioso e prestigioso finisse sull’ultimo gradino della scala dei campionati prima della zona dilettantistica.

Sia come sia, dopo l’andata finita 2-0 per i liguri lo scorso 15 giugno, il ritorno giocato stasera è stato un delirio totale, con una prima interruzione al 65′ per via del copioso lancio di oggetti in campo (preceduto anche da cori contro i giocatori granata) e quindi un secondo e decisivo stop dopo il ritorno in campo che ha bloccato il risultato di 2-0 per la Samp, che molto probabilmente diverrà 3-0 a tavolino condannando la Salernitana.

Squadra che comunque era parsa ormai condannata, e nel mentre il proprietario del club Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan lasciavano le tribune dello stadio prima della decisione dell’arbitro Doveri di concludere anticipatamente la partita.

L’ad Milan rassicura sull’impegno della proprietà con la Salernitana

Nella conferenza stampa post match Milan – Iervolino ha dato forfait “perché arrabbiatissimo” – ha parlato di “una notte molto triste per la società, per la città e per i tifosi”, specificando che non si cercano alibi, “ma poi parleremo di quanto è successo in queste settimane”, citando “situazioni evidenti” in campo a sfavore della Salernitana. Poi ha puntualizzato: “Il punto è che a questi play-out non dovevamo arrivarci”, condannando in ogni caso gli episodi di violenza e annunciando comunque che sono al lavoro da tempo per il rilancio della squadra e della società anche in Serie C. “Non intendiamo indietreggiare sulla nostra presenza a Salerno”.

Le colpe del mercato di gennaio e i problemi in attacco

Riguardo le colpe della dirigenza, l’ad ha parlato di un mercato invernale “dove abbiamo puntato su giocatori da cui ci aspettavamo qualcosa in più, avevamo della garanzie”. E ha assicurato: “Abbiamo capito che la programmazione non va procrastinata, già dalla partenza per il ritiro attrezzeremo una squadra che sarà all’altezza. Nel frattempo porteremo avanti le nostre battaglie legali perché pensiamo di aver subito qualcosa che non è stato lineare. Noi siamo pronti con i nostri legali, ma intanto da domani mattina ripartiremo col progetto sportivo”.

Milan ha puntualizzato il fatto che verrà fatto tesoro di quanto è successo, puntando poi il dito contro “i condottieri della Salernitana”, la cui scelta “è stata sbagliata”. Inoltre ha sottolineato che la proprietà ha speso dei “budget importanti e non ci siamo tirati indietro a gennaio nell’acquistare degli attaccanti di valore [per il reparto offensivo furono ingaggiati Cerri e Raimondo, ndr]: abbiamo dato alla dirigenza carta bianca senza intralciare la gestione. Però non voglio scaricare la responsabilità sugli altri, anzi me la prendo tutta”.

“Il 13 maggio è successo qualcosa che ha falsato il campionato”

L’ad, pressato dalle domande, ha assicurato che bisogna fidarsi e affidarsi al proprietario Iervolino, “che intende rilanciare il club: pensavamo di farlo dalla cadetteria, lo faremo dalla C e allestiremo una squadra competitiva. Non sarà semplice ma abbiamo imparato dai nostri errori. […] Sarà un club più snello e più verticale di come lo è già ora”.

Poi Milan ha ribadito le accuse di un “campionato falsato dal 13 maggio”, cosa che ha spinto la società ad avviare “una battaglia legale” che però non funge da distrazione per coprire le falle tecniche della squadra, ha aggiunto.

Le reazioni social dei tifosi granata

Intanto sui social esplode l’amarezza e la rabbia dei tifosi. Uno di loro, Jamm a vre 1919, analizza: “Che schifo. Ci meritiamo di retrocedere per la qualità inesistente messa in campo. Però vedere queste cose fa veramente male. Gol annullato non si capisce bene perché, dalle immagini non si capisce se Ferrari la tocca davvero oppure no (questione di millimetri). E io sapevo che in caso di dubbio si lasciava la decisione del campo. Stessa dinamica del gol loro dove però magicamente il check dura qualche secondo e via. Poi differenza in campo imbarazzante, noi abbiamo Cerri e Raimondo, loro hanno Coda, che non perdona e se ha un’occasione la sfrutta. Però diciamo che l’epilogo ha confermato quanto visto finora a livello di schifo da parte della Lega”.

Angelo aggiunge: “L’umiliazione più grande è arrivata dagli spalti, squadra e Lega era risaputo… umiliati e derisi in casa nostra, ci erano rimasti ormai solo l’orgoglio ed il calore dell’Arechi, ora neanche quello. Stare allo stadio stasera è desolante”. Carmine attacca la campagna acquisti: “La colpa principale é del presidente perché ha voluto che la Salernitana facesse un campionato senza attaccanti!”.

Alessandro si scaglia contro i rivali: “Sampdoria salva é una delle peggiori porcate che io ricordi. Ste cose solo in Italia”. E Gianpaolo ci va giù duro: “È semplicemente una cosa vergognosa... Questo non è sport. Al netto del fatto che stamm nguaiat, ma questo è un crimine contro la legalità dello sport”. Ma c’è chi Annalisa non cerca alibi: “Vogliamo dire che la Salernitana in campo ha meritato (tra andata e ritorno) di salvarsi? Gravina, i debiti che la Samp ha, gli interessi della Lega a salvarla, l’arbitro sono alibi che volete necessariamente creare attorno ad una squadra scarsa che per tutto il campionato non ha mai regalato gioie né sussulti. È sempre stata in zona retrocessione, ogni volta che avrebbe dovuto fare qualche filotto di vittorie per risalire dalle sabbie mobili ha sempre fallito miseramente. Anche in queste ultime due partite, col vantaggio della classifica ha fatto schifo. L’unico responsabile è Iervolino”.