Buone notizie da Sara Curtis. La giovane promessa del nuoto azzurro non ha deluso le attese, trionfando al Settecolli nei 100 stile libero. Non un tempo sensazionale per lei, ma comunque una prestazione di spessore e sostanza al cospetto di avverasarie valide e qualificate. Tra le note più liete in ottica azzurra, il pass per i Mondiali staccato da Federico Burdisso nei 200 farfalla, l’ottima prestazione di Ludovico Viberti nei 50 rana, la conferma di Simona Quadarella negli 800 stile. Maluccio invece Benny Pilato, che ha vinto ma non convinto nei 50 rana, e soprattutto Nicolò Martinenghi, ancora imballato e fuori dal podio.

Sara Curtis in trionfo: vince i 100 stile libero Settecolli: vincono Burdisso, Viberti e Quadarella Pilato vince ma non convince, quarto Martinenghi Settecolli, acuti di Cocconcelli, Gastaldi e Razzetti

Sara Curtis in trionfo: vince i 100 stile libero

Ottimi riscontri per Sara Curtis, dunque. Che ha fatto sua la finale dei 100 stile libero chiudendo in 53”73. Prima parte di gara a ritmi impressionanti, poi un pizzico di flessione nella seconda vasca. Vittoria, comunque, saldamente in cassaforte, con vantaggio rassicurante nei confronti della seconda, Emma Virginia Menicucci: 54”30 per lei. Terzo posto per una pimpante Sofia Morini (54”39), quarta Tarantino (54”54).

Settecolli: vincono Burdisso, Viberti e Quadarella

Qualificazione mondiale in cassaforte per Federico Burdisso: 1’54”76 e tempo minimo per Singapore nei 200 farfalla. Alle sue spalle Tomoru Honda (1’55”40), terzo Richard Marton (1’56”11), quarto Alessandro Ragaini (1’56”29). Applausi anche per Ludovico Viberti, capace di vincere in rimonta i 50 rana in 26”43. Secondo posto per il russo Kozhakin (26”59), terzo Cerasuolo (26”71). Dopo il successo nei 1500, inoltre, bella vittoria per Simona Quadarella anche negli 800 stile: 8’21”99 per la romana, battuta ancora la tedesca Gose (8’23”86).

Pilato vince ma non convince, quarto Martinenghi

Non esaltante la vittoria ottenuta da Benny Pilato nei 50 rana. La campionessa pugliese non è riuscita a migliorare la prova della batteria, chiudendo in finale in 30”30, con vistoso calo negli ultimi metri. Seconda la finlandese Kivirinta (30”41), terza l’ungherese Fangli (30”82). E a proposito di prove non convincenti, quarto posto per un imballato Martinenghi nei 50 rana, la gara vinta da Viberti, in 26”86. Lo sprint non è la specialità di Nicolò e se ne sono avute conferme.

Settecolli, acuti di Cocconcelli, Gastaldi e Razzetti

Nelle altre gare, da sottolineare il terzo posto di Costanza Cocconcelli nei 100 farfalla: 57”72 per lei, primato personale, la ciliegina sulla torta in ottica Mondiale. Davanti a lei Koehler (57”07) e Ntountounaki (57”58). Vittoria invece per Anita Gastaldi nei 100 dorso, ma con un tempo oversize: 1’01”08. Nei 400 misti secondo posto per Alberto Razzetti (4’15”43) alle spalle dell’ungherese Gabor Zombori (4’14”37). Crollo nel finale per Luca De Tullio negli 800 stile: secondo in 7’51”74 alle spalle di Florian Wellbrock, primo in 7’49”99. Secondo posto anche per Anna Pirovano nei 400 misti donne: 4’41”09 per lei, a tre secondi abbondanti dall’irlandese Ellen Walshe. Nei 50 dorso, secondo Michele Lamberti (24”85) dietro il russo Lifintsev (24”78).