Ma quant’è strano il campionato che parte con le squadre ancora largamente incomplete, coi ds in tribuna con un occhio al campo e un orecchio al telefono e in diversi casi coi calciatori con le valigie pronte negli spogliatoi? Per molti, addirittura, la Serie A al via ancora in pieno mercato sarebbe addirittura falsata. Un campionato irregolare, almeno per le prime giornate, visto l’enorme numero di voci, rumors e soffiate che finirebbero inevitabilmente per condizionare il rendimento dei calciatori coinvolti. E che dire delle “griglie” fatte a inizio torneo: bastano pochi giorni per stravolgere tutti gli organici e, di conseguenza, i pronostici.

Mercato infinito, ma il grosso degli affari si fa solo alla fine De Siervo, ad Lega: “Campionato al via dopo il calciomercato” Serie A, il calendario compresso e lo scontro con Fifa e Uefa

Mercato infinito, ma il grosso degli affari si fa solo alla fine

Ufficialmente il mercato apre il primo luglio e si chiude a fine agosto. Ma la realtà dei fatti è ormai consolidata: nella stragrande maggioranza dei casi tutti si riducono agli ultimissimi giorni, quelli dei “saldi”, in cui magari big ed esuberi possono essere ceduti in prestito o quasi gratis, o comunque con robusti sconti e agevolazioni sulle formule e le modalità di pagamento. Ma allora, visto che il mercato “vero” dura sì e no tre o quattro giorni, perché non chiuderlo prima? Magari il 15 agosto: in questo modo la Serie A comincerebbe dopo il calciomercato, al riparo da voci, turbolenze e indiscrezioni varie.

De Siervo, ad Lega: “Campionato al via dopo il calciomercato”

All’eventualità quelli della Lega Calcio hanno pensato sul serio. Al punto da lanciare con convinzione l’idea ai rappresentanti degli altri campionati top. Lo ha rivelato l’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, nel corso di un intervento a Rds, emittente ufficiale del massimo campionato. “Non è utopia iniziare dopo il calciomercato. Ci abbiamo provato, anche confrontandoci con le Leghe Europee, ma la Liga spagnola è stata categorica in tal senso, non siamo riusciti a trovare l’accordo. Nostro malgrado, quindi abbiamo dovuto accettare di arrivare fino al 30 agosto per la chiusura del mercato. Anche con la Lega Saudita abbiamo aperto un dialogo che va nella direzione di posticipare l’inizio dei campionati dopo il calciomercato”.

Serie A, il calendario compresso e lo scontro con Fifa e Uefa

Insomma, per il momento niente da fare. Magari in futuro, però, un nuovo calendario potrebbe essere fattibile. Anche per ovviare a un altro problema, quello della congestione di date e impegni. “I campionati nazionali non hanno aumentato il numero di incontri ufficiali, la Fifa e l’Uefa devono assumersi le responsabilità in tal senso“, ha provato a spiegare De Siervo, anche se fino al 2004 la Serie A era a 18 squadre e problemi di calendario ne aveva ancora meno. “È una situazione complessa e tesa. Ci sono in atto atteggiamenti formali e giurisdizionali per capire se la mancata condivisione del calendario può essere regolare. Così è tutto troppo compresso“.