La sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz prosegue a distanza, con l’altoatesino impegnato questa settimana all’ATP 500 di Halle e lo spagnolo invece a quello del Queen’s. Nella testa di entrambi c’è però già il torneo di Wimbledon, vero obiettivo della stagione sull’erba, come confermato anche dalle dichiarazioni rilasciate dallo spagnolo, il quale ha parlato proprio della rivalità con l’altoatesino in vista dei Championships.
Alcaraz: “Non ho un vantaggio su Sinner” Alcaraz: “Sinner si esalta a Wimbledon” Alcaraz: “Sinner tornerà più forte” Draper: “Farò sentire il mio supporto a Sinner”Alcaraz: “Non ho un vantaggio su Sinner”
Dopo un iniziale periodo di grande equilibrio nella loro rivalità con quattro vittorie per parte nei primi otto confronti diretti, compreso quello a livello Challenger conquistato dal n°2 ATP nel 2019, Carlos Alcaraz ha staccato nettamente Jannik Sinner negli head to head vincendo gli ultimi cinque match ufficiali nei quali si sono affrontati, compresa la sanguinosa finale del Roland Garros persa poco più di una settimana fa.
Questa tendenza che va avanti da un anno abbondante – praticamente da quando Sinner è diventato l’uomo da battere nel circuito -, come ammesso da Carlitos stesso durante l’ATP 500 Queen’s dove è impegnato questa settimana, non rappresenta però un vantaggio per Alcaraz, il quale è consapevole di quanto i loro confronti siano sempre combattuti sul filo del rasoio e che considerarsi anche per solo un istante superiore all’altro potrebbe essere una condanna: “No, non penso di avere un vantaggio mentale su di lui ora. Immagino quello che può aver passato, quanto male gli abbia fatto la finale di Parigi. La cosa bella del tennis però è che non ci si ferma mai: non hai molto tempo per disconnettere e riflettere perché dietro l’angolo c’è sempre un’altra partita importante”.
Alcaraz: “Sinner si esalta a Wimbledon”
Nel prosieguo delle dichiarazioni di Alcaraz si evince anche come lo spagnolo consideri Sinner, che sui prati londinesi sconfisse l’attuale n°2 del ranking negli ottavi dell’edizione 2022, favorito per la vittoria a Wimbledon, dove è difficile ipotizzare una finale diversa da quella tra i due dominatori attuali del tennis: “Jannik tornerà con una forza e motivazione mai viste prima, anche perché Wimbledon è un torneo che lo esalta, lui sa giocare molto bene sull’erba e ovviamente è candidato per arrivare in finale e vincerlo”.
Per quanto le parole di Alcaraz corrispondano certamente al vero, è però inevitabile pensare anche a un po’ di pretattica, spostando l’attenzione e le aspettative su Sinner, nonostante, in virtù delle vittorie finali nelle ultime due edizioni, sia difficile non considerare Carlitos il favorito principale.
Alcaraz: “Sinner tornerà più forte”
Sinner ha però dimostrato già più volte in passato di saper apprendere dalle sconfitte, soprattutto le più cocenti, importanti lezioni utili poi a crescere e migliorarsi, tendenza che si spera venga confermata anche in questa occasione. Inoltre impossibile non contemplare anche la voglia di rivincita dell’altoatesino, che avrà certamente voglia di interrompere la striscia di vittorie di Carlos contro di lui.
Aspetti che Alcaraz ha ben presente e forse proprio per questi ha indicato Sinner come candidato alla vittoria a Wimbledon: “Ci sono sconfitte in finale che assimili più difficilmente di altre, e lo dico perché è capitato anche a me. Però so bene le capacità che ha Jannik: so che tornerà più forte, che imparerà da questa situazione, che tornerà a competere al massimo livello anche mentale come fa sempre. No, non credo di avere un vantaggio su di lui ora a livello di testa”.
Draper: “Farò sentire il mio supporto a Sinner”
Sempre dal Queen’s anche l’amico di Jannik Jack Draper ha parlato della finale del Roland Garros, spendendo belle parole di vicinanza a Sinner e sbilanciandosi in una previsione certamente positiva sul futuro del n°1 ATP: “Non gli ho mandato alcun messaggio perché ho la sensazione che perdere una finale del genere debba essere molto difficile, e non si vuole parlare con troppe persone. Gli darò il mio pieno supporto non appena lo vedrò, gli dirò quanto è stato impressionante quello che ha fatto e quanto dovrebbe esserne orgoglioso. Vincerà quel titolo molte volte, ne sono convinto”.