Con ancora da metabolizzare le ultime indiscrezioni sulla presunta gravidanza di Ilary Blasi e quanto verte su Totti e Noemi Bocchi, al mosaico che si va componendo si aggiungono anche i rumors sull’accordo di separazione dopo quasi due anni di divergenze: si era già parlato, in verità, di un gesto distensivo tra il per sempre capitano della Roma e Ilary in aula.

Nuovi dettagli e retroscena dell’ultima udienza si sussurrano, in questi giorni di novembre che ha visto ancora una volta gli ex coniugi Totti e le persone a loro care tra i corridoi del tribunale. Per questioni diverse, cause delicate e dolorose che stanno occupando una parte delle loro vite.

Separazione Totti-Blasi, nuovi rumors sull’accordo I testimoni chiave: il ruolo di Iovino e Alessia Solidani L’assegno di mantenimento Il ruolo di Cristian Totti

Separazione Totti-Blasi, nuovi rumors sull’accordo

Secondo quel che riporta il settimanale Oggi, al momento non ci sarebbe alcun accordo per rinunciare alla causa voluta sia da Ilary Blasi sia da Francesco Totti per dimostrare che la responsabilità della fine del matrimonio è da imputare all’altra parte.

Insomma, non vi è solo l’intento di addossare presunte responsabilità, ma acclarare che l’addebito della separazione per le supposte infedeltà, che verranno valutate nelle prossime udienze alla presenza dei vari testimoni, appartiene a una delle parti.

I testimoni chiave: il ruolo di Iovino e Alessia Solidani

Com’è stato diffusamente riferito, due testimoni sono stati particolarmente centrali nella questione e sarebbero stati indicati dal legale dell’ex capitano, Antonio Conte (che collabora con l’esperta di diritto di famiglia Pompilia Rossi), che avrebbe inserito in lista Cristiano Iovino, il personal trainer che, secondo l’ex giocatore, avrebbe avuto un legame sentimentale con sua moglie nel 2021, e Alessia Solidani, hair stylist e amica dell’ex moglie, accusata di essere stata al corrente e complice degli incontri.

I rispettivi rappresentanti legali avrebbero lavorato perché si individuasse una base di partenza su cui progredire per raggiungere un’intesa economica, formale tra i due ex coniugi legati da vent’anni di matrimonio. Insomma, Antonio Conte e Pompilia Rossi da un lato e Alessandro Simeone dall’altro avrebbero tentato per mesi di individuare una piattaforma comune su cui lavorare seduti attorno allo stesso tavolo, ma non avrebbero trovato quel punto in comune dal quale partire.

Totti e Ilary Blasi ai tempi del loro matrimonio

L’assegno di mantenimento

Capitolo assegno da corrispondere. Chiudendo un accordo, Totti potrebbe arrivare a una cifra di mantenimento per i figli inferiore a quello che Ilary sta chiedendo, ovvero 18-20mila euro, motivati con le spese di gestione della villa romana del Torrino e, forse, una contrazione delle sue entrate da quando le è mancato l’introito derivante dai contratti per l’Isola dei famosi e La Talpa.

I legali dell’ex calciatore, tuttavia, controbattono che lei con la trasmissione estiva Battiti e il docufilm Unica ha guadagnato più di 700 mila euro (sta già lavorando a un altro prodotto della stessa piattaforma digitale), quanto basta per un assegno inferiore almeno di 5 mila euro al mese rispetto a quanto chiede.

Alla giudice Simona Rossi – come già noto – è stata presentata una contro-istanza nella quale sottolinea che le entrate della ex moglie non siano diminuite, con l’ingaggio da parte di Cologno Monzese per “Battiti” in onda su Canale 5 e il cachet sui 700mila euro del docufilm “Unica” trasmesso su Netflix nonché gli incassi derivanti dalla vendita del libro autobiografico “Che stupida! La mia verità”, uscito a gennaio scorso.

Totti e Noemi Bocchi in una foto recente

Il ruolo di Cristian Totti

Inoltre, l’indiscrezione de Il Messaggero del 7 novembre scorso, aggiungerebbe alla lista la condizione scaturita dall’ingaggio del primogenito Cristian ormai indipendente economicamente, visto che gioca nell’Olbia Calcio e vive in Sardegna.

Secondo le proiezioni, la sentenza dovrebbe arrivare nell’autunno 2025 e a gennaio entrambi potrebbero poi depositare la richiesta di divorzio. Ed essere liberi, formalmente, in circa sei mesi. Sposarsi di nuovo, scegliere se unirsi o meno ai nuovi compagni come nel caso di Noemi Bocchi, reduce da una separazione dolorosa aggravata dalla sentenza di ieri che ha visto condannare l’ex Mario Caucci per aggressione (e che l’ha indotta ascrivere nelle storie “Dioesiste”), e Bastian Muller al quale la conduttrice è legata da circa un anno e mezzo.

Da più di due anni, ormai, la separazione del decennio occupa spazio nelle agende e nella gerarchia delle notizie senza soluzione di continuità. Con la questione Longarina, società e intrecci la Totti-Blasi spa così come la avevamo conosciuta non esiste più. L’epilogo di questo lungo addio, invece, è ancora tutto da definire.