Può capitare a tutti di perdere la testa, anche agli allenatori. Ed è successo ieri a Pep Clotet, tecnico spagnolo della Triestina che non ha digerito (per utilizzare un eufemismo) l’espulsione del suo calciatore Raimonds Krollis nel corso della partita casalinga con il Giana Erminio valevole per la 14a giornata del campionato di Serie C. Clotet ha atteso l’uscita dal campo del lettone per strattonarlo violentemente in un episodio che a qualcuno ha ricordato quello celebre di Delio Rossi con Ljajic.

Krollis e un’espulsione assai ingenua La rissa e poi la beffa: la Triestina perde La minaccia di Clotet: mai più in campo

Krollis e un’espulsione assai ingenua

Lasciare una squadra in inferiorità numerica è un bel grattacapo per un allenatore. Nel caso di Clotet vedere Raimond Krollis farsi espellere dopo appena 33 minuti di gioco per un’ingenuità è stato letteralmente inaccettabile. In effetti, il lettone se l’è andato un po’ a cercare il cartellino rosso, anche se certamente non poteva attendersi una reazione così veemente da parte del proprio mister in un episodio che ha lasciato tutti di stucco. Krollis, per la cronaca, ha dato uno schiaffo sulla schiena all’avversario a seguito di un contrasto di gioco.

La rissa e poi la beffa: la Triestina perde

Pep Clotet ha così atteso che Krollis uscisse dal campo per dirgliene quattro o forse anche qualcosa in più. Il tecnico spagnolo lo richiama prima dell’ingresso nel tunnel che porta agli spogliatoi, gli grida qualcosa e infine gli mette le mani addosso. Durante lo strattonamento, l’attaccante rimane passivo, completamente immobile senza alcuna reazione. La beffa per la Triestina è nell’aria e arriva all’87esimo minuto di gioco con Avinci che consegna i 3 punti al Giana Erminio.

La minaccia di Clotet: mai più in campo

La storia non si è poi conclusa qui, perché la furia di Clotet si è scagliata contro il ragazzo anche durante la conferenza stampa post partita. Ecco lo sfogo del tecnico spagnolo: “Krollis ha chiuso con la Triestina finché sarò io l’allenatore. Il mio gesto è stato giusto per ciò che è accaduto. Quello che ha fatto Krollis è inaccettabile, danneggia la Triestina, la società che rappresenta e il calcio in generale“. A qualcuno l’episodio ha ricordato il famoso scontro Delio Rossi-Ljajic del maggio 2012 sebbene lì le motivazioni fossero diverse.