Il Gran Premio d’Austria di Antonelli e Verstappen è finito quasi prima di cominciare. Un paio di rettilinei, un paio di curve e poi il patatrac con Kimi che ha centrato la Red Bull di Max. Fuori entrambi. L’immagine dell’olandese che parla al talentino della Mercedes dopo l’incidente però a molti ha ricordato il colloquio di Ayrton Senna con Michael Schumacher dopo che Schumi l’aveva messo fuori al Gp di Francia 1992. E per Carlo Vanzini: “Max ha scelto il suo erede”

Verstappen parla a Kimi Antonelli senza sgridarlo

C’è un’immagine che resta scolpita nella memoria dopo il Gran Premio di Austria e che ne richiama un’altra. Non la vittoria di Norris che si riscatta su Piastri, non il podio di Leclerc, non l’exploit di Lawson e Bortoleto, non le fiamme sulla Williams di Sainz. Nemmeno l’incidente di Antonelli con Verstappen. O meglio non propriamente il botto della Mercedes 44 sulla Red Bull numero 1.

Subito dopo essere stato colpito e messo fuori gara da Antonelli, Verstappen esce probabilmente furente dalla sua Red Bull va verso la Mercedes numero 44, avvicina Kimi e senza scene troppo plateali gli parla e gli spiega dove ha sbagliato in curva 3.

“Gli ho chiesto cosa fosse successo, era chiaro fosse stato lui. Gli ho detto che sono cose che nelle gare succedono. Non è un problema, ho accettato le sue scuse. Nessuno fa queste cose apposta” ha detto SuperMax senza infierire su un Kimi già abbastanza abbacchiato per l’errore madornale e stangato poi dai commissari con tre posizioni in griglia da scontare a Silverstone e due punti in meno sulla patente FIA.

Max-Kimi come Senna-Schumacher nel ’92

Una sequenza che a molti ha ricordato un flashback: Gran Premio di Francia, 1992, pista di Magny Cours. Alla partenza un giovane e arrembante pilota, sulla Benetton, Michael Schumacher centra e mette fuori causa Ayrton Senna all’epoca sulla McLaren. La gara viene fermata, si riparte da fermi. Senna, in borghese, torna in pista e va dritto verso il giovane Schumi, lo prende in disparte e gli spiega, con piglio e un pizzico di nervosismo, dove avesse sbagliato. L’allora inviato Mediaset, il compianto Pepi Cereda, riesci a prendere in diretta parte dell’audio della conversazione: “Se vuoi davvero diventare campione, devi imparare a usare la testa”.

Vanzini si sbilancia: “Max come Senna ha visto il suo erede”

In molti hanno messo insieme le due immagini. Il telecronista di Sky Sport F1, Carlo Vanzini ha detto: “Max Verstappen ha scelto il suo erede: Kimi Antonelli. Quando è sceso dalla macchina non si è scagliato contro l’italiano, nelle interviste l’ha perdonato. Max rivede il suo talento, è un bellissimo segnale nei suoi confronti”.