Quando scese dal lato giusto del letto, allora non ce n’è per nessuno: Lorenzo Musetti raggiunge Jannik Sinner nei quarti di finale di Wimbledon, con l’Italia che si stropiccia gli occhi di fronte alla straordinaria avanzata del carrarino che regola in quattro set l’enfant prodige Giovanni Mpetshi Perricard (4-6 6-3 6-3 6-2), confermando la sua straordinaria attitudine sull’erba. Adesso ad attenderlo troverà uno tra Taylor Fritz e Sascha Zverev, ma comunque vada la campagna londinese di Lorenzo è già da applausi a scena aperta.

Italia da record: tre giocatori ai quarti dopo 76 anni

Italia da record: tre giocatori ai quarti dopo 76 anni

Anche perché la sfida contro il francesino terribile non era affatto delle più semplici: poco più di un anno di differenza sulla carta d’identità, una ventina di posizioni a livello ranking, anche se grazie a questo successo il divario s’è fatto più ampio, con Musetti tornato a mettere piede in top 20. Un’araba fenice risorta dopo una stagione sul rosso complicata, con l’erba diventata insospettabile amica del toscano, che sulla superficie ha un record di 11 vittorie e due sconfitte (quelle in semifinale a Stoccarda contro Berrettini e in finale al Queen’s contro Paul).

Musetti peraltro ha consegnato all’Italia del tennis un altro record, davvero invidiabile: per la prima volta dopo 76 anni, e soprattutto per la prima volta nell’era Open, tre italiani giocheranno i quarti di finale di un torneo dello slam. Era successo una sola volta, al Roland Garros 1948, quando Marcello Del Bello, Gianni Cucelli e Annelies Bossi videro però interrotta la loro corsa proprio al terzultimo atto. Stavolta, logica impone di sperare in un andamento ben diverso.

in aggiornamento

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