Con il Torino vinse lo scudetto nel ’76, sfiorando il bis l’anno dopo nella storica stagione dei 51 punti Juve e 50 Toro, con l’Italia vanta 25 presenze con due gol, di cui uno indimenticabile ai Mondiali d’Argentina contro la Francia: Renato Zaccarelli avrebbe potuto avere una carriera ancor più florida in azzurro se davanti non avesse avuto un certo Antognoni ma non ha mai smesso di seguire e amare la nazionale ed in esclusiva per Virgilio sport commenta l’incoraggiante post-Europeo alla vigilia della doppia sfida con Belgio e Israele.

Zaccarelli con la vittoria in Francia siamo usciti dal tunnel o c’è ancora molto da fare?
“Si sta rivedendo qualcosa, bisogna avere fiducia nei nuovi anche se Spalletti è atteso sicuramente a un duro lavoro ancora. Deve rimettere in piedi una nazionale che viene da troppe delusioni”.

Come ha vissuto il flop in Germania ad Euro2024?
“C’era forse troppa attesa, venivamo dall’Europeo vinto a Londra, nessuno si aspettava di vedere un’Italia così brutta, il rammarico è stato grande e non dico solo per me, per tutti i tifosi”

Uno dei problemi principali sembra essere davanti, possibile che nella patria dei vari Paolo Rossi, Altobelli, Vieri, Inzaghi e così via non nascano più bomber?
“Può dipendere dai periodi, c’è stato un momento in cui non avevamo più difensori forti poi sono venuti fuori. In attacco le squadre di A hanno quasi tutti stranieri, è diventato più difficile emergere. Oggi abbiamo Retegui, Raspadori, c’è Scamacca che si è fatto male, ne verranno fuori sicuramente altri”

Spalletti ha chiamato anche Daniel Maldini, la dinastia continua dopo nonno Cesare e papà Paolo
“Comincia a prendere coscienza di un nuovo mondo, ma la qualità c’è, finora ha fatto molto bene, meritava una chance. Lasciamolo crescere, chissà che non possa fare la carriera del padre o del nonno, glielo auguro”

A centrocampo il ritorno di Tonali è stata forse la notizia più importante
“E’ un altro che ha qualità ed esperienza, Spalletti sta facendo crescere un gruppo di giovani assieme a giocatori più esperti ma più qualità hai e meglio è. Io dico che dobbiamo avere fiducia, l’Italia tornerà grande”